Il Cosenza da oggi è in “ritiro punitivo”, la sconfitta di ieri sera al “Rigamonti” non è andata giù al presidente Guarascio.
La Società Cosenza Calcio informa che la squadra, al termine dell’allenamento pomeridiano, andrà in ritiro in vista della prossima gara con il Frosinone, in programma per sabato alle ore 14:00. Questo il messaggio apparso stamane sul sito ufficiale della compagine silana. Evidentemente la sconfitta di ieri sera a Brescia ha lasciato diversi strascichi e situazioni da chiarire all’interno del gruppo. La squadra silana da due/ tre partite a questa parte non è più la stessa. Appare svogliata, priva di mordente. Un secondo tempo come quello visto al “Rigamonti” non è accettabile per una squadra che vuole salvarsi, che al contrario “dovrebbe” invece raddoppiare gli sforzi e lottare sempre con il coltello tra i denti. Sia ben chiaro la panchina di Occhiuzzi resta ben salda la momento: il patron silano ha piena fiducia nell’operato del giovane tecnico. E’ arrivato comunque il momento che ognuno, a partire dai calciatori e senatori del gruppo, si assumano le proprie responsabilità.
OCCHIUZZI MENO CAROTA E PIU’ BASTONE: E’ ARRIVATO IL MOMENTO DELLE SCELTE
Troppe volte in conferenza stampa il tecnico silano è apparso protettivo verso i suoi calciatori. Da buon padre di famiglia ha sempre cercato di assumersi lui tutte le colpe per l’andamento altalenante della squadra. Ovviamente però le colpe sono da dividere in maniera equa, tra i calciatori, che sono quelli che alla fine scendono in campo, la società e tutta l’area tecnica. Occhiuzzi non può rappresentare a questo punto della stagione il “parafulmine” di tutti i mali del Cosenza. Se il mister non vorrà finire nel “tritacarne” della critica è arrivato il momento di fare scelte importanti, non guardando più in faccia nessuno! Mandando in campo gente che abbia veramente voglia di giocare e sputare il sangue per tutti i 90 minuti di gioco. La squadra silana ha perso da qualche partita la propria identità che ne aveva caratterizzato l’incredibile salvezza dello scorso anno. I giocatori sembrano scendere sul rettangolo verde di gioco giusto per onor di firma e non per “azzannare” e “fare male” agli avversari come invece è avvenuto nelle ultime 10 partite della passata stagione. La salvezza diretta dista ancora un “tiro di schioppo“, niente è compromesso. La squadra bruzia ha tutte le possibilità di raddrizzare la stagione. A patto che i calciatori decidano di guardarsi negli occhi e di fare finalmente i lupi in campo e non le pecorelle smarrite! Ad Occhiuzzi il compito di riprendere in mano la situazione per non lasciare spazio ai rimpianti su quello che poteva essere ed invece non è stato.