Si chiude a reti bianche una gara che non ha regalato grandissime emozioni ma che il Cosenza ha rischiato immeritatamente di perdere ad una manciata di minuti dal termine, salvato dal palo.
Viali, rispetto alla gara col Parma, è costretto a rinunciare a Florenzi, infortunato, e a Larrivey che ha salutato la compagnia e si è accasato al Sudtirol. Dunque invariato il pacchetto difensivo con Rispoli, Vaisanen, Rigione e D’Orazio davanti a Micai; il rientrante Caló completa la mediana con Voca e Brescianini e in attacco torna Finotto insieme a Marras e Nasti. Il ruolo di Florenzi, ossia quello che va ad allargarsi a sinistra, tocca a Voca in quel 4-3-3 mobile che si trasforma in un 4-4-2 in fase di ripiego. Partono bene i padroni di casa con Marras che cerca di creare scompiglio nella difesa avversaria in duetto con Rispoli. È proprio del numero 3 rossoblu il primo tiro verso la porta, ma il suo sinistro a giro non è ben calibrato e termina la sua corsa molto lontano dal sette. Stessa sorte qualche minuto dopo per il tiro a giro di Marras da posizione simile. Al minuto venti in ripartenza Nasti appoggia dietro su Marras che lancia Finotto nello spazio: il numero 16 rossoblu tenta il destro ma non coglie la porta. Poco prima della mezz’ora ci prova da fuori Sorensen che trova attento Micai nella respinta. Al trentunesimo Voca è costretto ad abbandonare il campo per infortunio ed è rilevato da Praszelik che ne riceve compiti e posizione. Proprio da una sua percussione al minuto trentacinque nasce un tiro di Finotto che Iannarilli riesce a respingere non senza qualche tensione. Prima dell’intervallo Partipilo si ritrova un buon pallone in area avversaria ma si calcia addosso e la sfera termina sul fondo. Nella ripresa il Cosenza dimostra di voler far sua l’intera posta in palio e, sugli sviluppi di un corner, Rigione mette in mezzo con Vaisanen che piazza la zampata e Iannarilli va a compiere un vero miracolo smanacciando la sfera che si stava infilando in porta. Al quarto d’ora Viali inserisce l’altro neo arrivato Delic e La Vardera per Finotto e D’Orazio. E poi ancora, al minuto ventisette, in campo altri due nuovi acquisti: Agostinelli e soprattutto l’esordio di Zarate, accompagnato dagli applausi dei pochi presenti al Marulla. Escono Nasti e Caló. Purtroppo da questo momento in avanti si spegne la luce in casa rossoblu e prima Micai deve compiere una gran parata su una girata di Defendi, poi, a quattro minuti dal novantesimo, Favilli mette i brividi allo stadio. Stacca di testa su sviluppi di un corner e la palla va a sbattere sulla parte interna del palo ballando pericolosamente sulla linea dove, non si sa come, Micai riesce a mettere un piede deviando la traiettoria del pallone che sarebbe finito in fondo al sacco. Finirà zero a zero e il Cosenza raccoglie un punto che lo tiene ancorato al gruppone sempre più folto e ingarbugliato delle squadre che lottano per non retrocedere. Inoltre si chiude la seconda gara consecutiva senza subire gol. Si cerca di guardare al positivo visto che di negativo c’è già il fatto che si torna ultimi in solitaria e domenica si va a Bari dove non sarà facile fare risultato. Ma ogni cosa a suo tempo.
Tabellino del Match:
COSENZA (4-3-2-1): Micai; Rispoli, Rigione, Vaisanen, D’Orazio (17′ st La Vardera); Brescianini, Voca (31′ pt Praszelik), Calò (27′ st Agostinelli); Marras, Nasti (27′ st Zarate); Finotto (17′ st Delic). A disp.: Marson, Venturi, Martino, Meroni, Salihamidzic, D’Urso, Prestianni. All.: Viali
TERNANA (3-4-1-2): Iannarilli; Diakite, Sorensen Mantovani; Ghiringhelli (28′ st Cassata), Di Tacchio, Agazzi, Corrado (28′ st Martella); Coulibaly (28′ st Defendi); Favilli, Partipilo (39′ st Falletti). A disp.: A disp.: Krapikas, Vitali, Mazzarani, Capanni, Proietti, Donnarumma, Paghera, Bogdan. All.: Andreazzoli
ARBITRO: Maggioni di Lecco
MARCATORI: –
Ammoniti: Ghiringhelli (T), Favilli (T), D’Orazio (C). Angoli: 7-6 per il Cosenza. Recupero: 2′ pt – 5′ st
A cura di Luca Aiello